Sessioni sciamaniche

Il lavoro sciamanico si distingue dalle tradizionali sessioni di psicoterapia, counseling e consulenza, in quanto esplora dimensioni della realtà che vanno oltre l’esperienza quotidiana, utilizzando tecniche che favoriscono stati di coscienza alterati. In questo tipo di lavoro, si accede a una maggiore consapevolezza e comprensione, cercando risposte, orientamenti e guarigione da fonti che trascendono la razionalità.

Le sessioni sciamaniche possono essere utili per:

  • Superare blocchi emotivi e mentali, risolvere squilibri e trasformare schemi che non sono facilmente accessibili nella coscienza quotidiana.
  • Affrontare situazioni difficili, come traumi, lutti, preoccupazioni legate alla salute o problematiche nelle relazioni, portando chiarezza e risorse per il cambiamento.
  • Esplorare e integrare tematiche legate a esperienze collettive e transgenerazionali, favorendo un percorso di crescita profonda.
  • Sostenere l’interconnessione con la natura e i suoi diversi sistemi, promuovendo un equilibrio e una collaborazione che vanno oltre il mondo umano, per un’esperienza più completa e integrata.

Durante la sessione iniziale, discuteremo insieme le tue necessità, motivazioni e aspettative rispetto a questo tipo di lavoro. Valuteremo se e come questa modalità possa essere utile per te. Sarai sempre libero di fare domande e di condividere le tue impressioni.

Le sessioni hanno una durata di 1-2 ore, a seconda dell’accordo stabilito. Possono essere pianificate regolarmente o come incontri singoli.

Lo sciamanesimo è una delle pratiche spirituali più antiche al mondo, con una storia che risale a circa 15.000 anni fa. Le sue radici affondano nell’animismo, una visione del mondo che riconosce l’esistenza di forze vitali in ogni aspetto della realtà, visibile e invisibile. Già 300.000 anni fa, i nostri antenati praticavano rituali che testimoniano questa connessione profonda con il mondo naturale.

L’animismo vede il mondo come un insieme interconnesso e vivente, dove ogni cosa, dall’elemento più piccolo al più grande, è parte di una rete che ci include tutti. In questa prospettiva, l’essere umano è una parte di un tutto, un’integrazione dinamica con la realtà che ci circonda.

Dal punto di vista sciamanico, esistono molteplici “realtà” che vanno oltre quella che consideriamo ordinaria. Ognuna di queste realtà ha un proprio modo di esistere e può essere esplorata attraverso stati di coscienza alterati. È in questi stati che il praticante sciamano entra in contatto con il mondo degli Spiriti, creando un canale di comunicazione per sostenere e favorire il benessere e la guarigione delle persone.

Lo sciamanesimo, dunque, non è solo una pratica antica, ma una via di conoscenza profonda che cerca di armonizzare l’individuo con l’universo e le sue molteplici dimensioni.

Il lavoro e la guarigione sciamanica si basano su una relazione reciproca e di fiducia con il mondo spirituale, che nasce dall’intenzione formulata dal cliente.

Durante una sessione, il praticante sciamano entra in uno stato di trance (o stato alterato di coscienza) utilizzando strumenti come il tamburo, il sonaglio e/o il canto. In questo stato, il praticante “viaggia” al di fuori della realtà ordinaria per cercare aiuto, guida e supporto dal mondo spirituale per il cliente.

Una volta terminato il viaggio, il praticante condivide con il cliente ciò che è stato visto, udito, trovato o ricevuto nel mondo spirituale, integrando queste informazioni nella consapevolezza del cliente.

Le cerimonie e le preghiere fanno parte di queste sessioni, così come l’uso di tamburi, sonagli e canti, strumenti che aiutano a facilitare il contatto con le dimensioni spirituali e a creare uno spazio di guarigione.

Alcune tradizioni sciamaniche usano sostanze allucinogene per accedere a stati di coscienza alterati e comunicare con gli Spiriti. Il mio approccio si basa esclusivamente sull’uso di tamburo, sonagli e canto. È quindi importante capire e accettare che l’uso di sostanze allucinogene prima, durante e dopo le sessioni non è compatibile con il mio metodo di lavoro.

Il mio incontro con lo sciamanesimo è avvenuto attraverso il ‘channeling’, una pratica che ho percepito essermi ‘familiare’ sin da giovane, quando sentivo di poter accedere a tipi di ‘conoscenza’ inspiegabili provenienti da una ‘fonte esterna’ alla mia esperienza ordinaria.

Il channeling è un processo in cui una persona, chiamata ‘channel’, cioè ‘canale’, si apre a ricevere informazioni, messaggi o intuizioni provenienti da una fonte che va oltre la propria consapevolezza. Queste informazioni possono provenire da diverse ‘entità’, come guide spirituali, energie universali, o anche altre dimensioni della realtà. In pratica, il canale si mette in uno stato di ascolto profondo e intuitivo, che può avvenire tramite sensazioni, visioni, pensieri o parole. Non è qualcosa di mistico o esoterico in senso stretto, ma piuttosto un modo per entrare in sintonia con flussi di conoscenza che non provengono dalla mente razionale.

Nel 2005 ho iniziato a studiare varie pratiche di guarigione e di ‘channelling’ con Ruth White (guaritrice, medium e psicoterapeuta inglese) e la sua guida discarnata Gildas. Insieme a loro, ho imparato ad aprirmi, ascoltare e sviluppare i miei ‘doni’ e le mie capacità naturali per oltre dieci anni.

Parallelamente, mi sono sempre più interessata allo sciamanesimo, un percorso che seguo e pratico da quasi 20 anni, trovando una forte connessione con le tradizioni Native Americane, Celtiche e le pratiche Siberiane.

Sono profondamente grata a Christa MacKinnon, Shenoah Taylor, Leo Rutherford e Dawn Russell per avermi mostrato numerose strade su cui scoprire, rafforzare e sviluppare il mio lavoro con il mondo spirituale.

Un ringraziamento speciale va anche ad Annie Spencer, Daan Van Kampenhout e Céline Baron per la loro guida, saggezza ed esperienza con la Ruota delle Quattro Direzioni e la Ruota della Medicina, e per l’insegnamento sull’uso di rituali e cerimonie sistemiche in connessione con la Natura.

Va detto innanzitutto che le sessioni sciamaniche non sono un sostituto per interventi psicologici o trattamenti medici. Inoltre, il lavoro sciamanico non è adatto a chi soffre di disturbi mentali persistenti o si trova in una condizione di grave disagio emotivo.

Lo sciamanesimo è radicato in molte tradizioni e segue stili diversi. La mia pratica si fonda su ciò che ho imparato e vissuto direttamente attraverso la mia relazione con le mie Guide spirituali, così come sugli insegnamenti ricevuti dai miei maestri nella realtà ordinaria.

Alcune tradizioni sciamaniche usano sostanze allucinogene per accedere a stati di coscienza alterati e comunicare con gli Spiriti. Il mio approccio si basa esclusivamente sull’uso di tamburo, sonagli e canto. È quindi importante capire e accettare che l’uso di sostanze allucinogene prima, durante e dopo le sessioni non è compatibile con il mio metodo di lavoro.

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