Cammina con le tue parole
Eco-counseling, eco-terapia e eco-psicoterapia sono spesso utilizzati come termini intercambiabili per descrivere percorsi sempre più diffusi nelle professioni di aiuto attraverso la parola, e basati su concetti sviluppati dagli eco-psicologi negli anni ’90.
Molteplici ricerche hanno dimostrato come le relazioni interpersonali e il benessere emotivo migliorino significativamente grazie alla connessione con la natura. Dal 2018, i medici generici scozzesi nel Sistema Sanitario Nazionale inglese (NHS) hanno introdotto con successo le “prescrizioni di natura” per condizioni croniche e debilitanti, come disturbi di ansia, depressione, diabete, malattie cardiache, stress, e altre problematiche.
Le sessioni in natura partono dall’idea che il modo in cui comprendiamo, elaboriamo e integriamo le nostre esperienze di vita sia strettamente connesso al mondo che ci circonda, il quale va oltre l’umano. La natura diventa quindi una fonte di supporto emotivo e un facilitatore di interazioni consapevoli tra la persona o il gruppo e il mondo circostante.
In natura, è possibile ritrovare un senso di connessione profonda con sé stessi e con il mondo che ci circonda, stimolando nuove modalità di pensiero e di riflessione. Immersi in un ambiente naturale, si ha l’opportunità di sperimentare (o di sperimentare nuovamente) un senso di appartenenza che stimola non solo la mente, ma soprattutto i sensi e l’esperienza corporea. Lo spazio esterno e ciò che si incontra lungo il percorso diventa parte attiva del processo di cura di sè, un soggetto – non un oggetto – vivo come noi, con cui si può dialogare, reciprocare esperienze, apprendere e trovare risorse. Diventa anche un magnifico specchio in cui guardarsi e con cui confrontarsi.
Le sessioni si svolgono lungo sentieri specifici nella regione del Carso vicino a Trieste (Italia), o su un terreno dedicato vicino allo studio di Sgonico.
Salvo eccezioni, le sessioni avvengo con qualsiasi tempo, eccetto in caso di forti venti o di tempeste di pioggia.
Il percorso intrapreso attraverso le sessione all’aperto viene regolarmente discusso e valutato e, se ci sono motivi validi, le sessioni possono essere spostate all’interno (in studio o via zoom).
Le sessioni durano 60 minuti, fatta eccezione per la sessione iniziale, che generalmente è un po’ più lunga.
Tutti possono beneficiare di sessioni in natura. Scegliendo di fare un percorso all’aperto, si cammina letteralmente con la propria storia e i cambiamenti vengono ancorati più facilmente alla realtà tangibile.
Le sessioni di eco-counseling possono essere particolarmente utili se:
- Hai subito un lutto o stai attraversando un periodo di dolore
- Soffri di ansia o di depressione
- Trovi difficile stare seduto e concentrarti in un ambiente chiuso
- Hai difficoltà a mantenere il contatto visivo o ti senti insicuro o timido/a in un contesto sociale
- Soffri di isolamento
- Trascorri la maggior parte del tuo tempo in spazi chiusi
- Provi un senso generale di disconnessione con te stesso e con la tua vita
- Sei dipendente dai tablets (telefono, computer, video-games)
- Fai fatica a trovare ed esprimere la tua creatività
- Ti piace camminare e muoverti
La natura e il mondo non-umano sono una porta d’entrata per stabilire un contatto più profondo con le proprie emozioni e i propri pensieri, considerando il ruolo del corpo, dei sensi, ma anche dell’immaginazione seguendo una prospettiva più ampia e diversa da quella convenzionale.
Non è raro percepire che la natura “ci guida” in alcuni momenti, e in questo senso, la natura diventa parte integrante della relazione tra cliente ed counselor.
Attraverso un’interazione consapevole (e talvolta guidata) con la natura, molto spesso i clienti si rendono conto di come il mondo naturale sia una potente rappresentazione metaforica di ciò che sentono e pensano, e si arriva a prendere coscienza in modo molto immediato di certi pattern, dinamiche e condizionamenti.
Il mio modo di lavorare con e in natura si basa sulla mia esperienza e formazione come psicologa, psicoterapeuta e counselor, nonché sui miei studi e pratiche sciamaniche a cui mi ispiro.
Ci sono diversi elementi che rendono le sessioni all’aperto un’esperienza unica:
Durante le sedute all’aperto, certe ‘etichette’ e norme sociali tipiche delle relazioni di aiuto vengono alterate. Per esempio, l’abbigliamento non è formale e le distinzioni di ruolo (così come la percepita autorità del professionista) vengono implicitamente messe in discussione, il che fornisce un paradigma diverso o per lo meno inusuale.
Sarai circondato/a da uno spazio aperto, senza pareti che ti ‘proteggono’, né che ti separano dall’ambiente che ti circonda
L’ambiente intorno a te per lo più non è popolato da umani, ma è altresì vivo e in continuo cambiamento
Ci sono circostanze imprevedibili che possono inserirsi nella sessione (altre persone o animali che condividono lo spazio o che interrompono il percorso) e che aggiungono una dimensione inusuale rispetto alle sedute in studio.
Per le sessioni all’aperto è necessario indossare un abbigliamento adatto alle condizioni atmosferiche, così come scarpe comode.
Si consiglia di portare con sé acqua, in particolare durante i mesi più caldi, e di tenere in considerazione la presenza di zecche nel territorio.
Anche se la maggior parte dei sentieri scelti sono facilmente percorribili, alcuni potrebbero presentare occasionalmente pendii moderati, terreni scivolosi o ostacoli come radici sporgenti, rami e sassi. In caso di difficoltà o restrizioni fisiche, valuteremo insieme le migliori opzioni e adatteremo il percorso alle tue esigenze.
La partecipazione alle sessione all’aperto avviene a proprio rischio e pericolo. La dott.ssa Cunial declina ogni responsabilità in caso di infortunio, incidente o altri danni derivanti dall’attività.